Oggi ho incontrato MBNews. Ecco l’intervista.
Una sala riunioni, una per il brainstorming, una studiatissima lavagna per segnare gli appuntamenti elettorali. E poi il via vai continuo, una squadra che lavora per portare a casa il risultato. È un comitato “alla americana” che non passa inosservato quello di Federico Romani, candidato al consiglio regionale della Lombardia nelle fila di Fratelli d’Italia in queste elezioni alle porte, quelle 12 e 13 febbraio. Situato a Lissone, “esserci” è la parola che più racconta questo luogo. Per due motivi: in primis per la fisicità dello spazio – cosa non banale vista l’esperienza degli ultimi anni – e poi perché proprio il candidato ha scelto “esserci” come suo slogan, una parola che tiene insieme tanti ragionamenti.
“Quello che interessa a me – ci racconta il candidato – è la vicinanza con il territorio, con gli elettori, con gli amministratori locali. Appunto, esserci per la nostra comunità. Il consigliere regionale, poi se ci pensiamo, dovrebbe essere tutto questo: una congiunzione tra il territorio e i livelli superiori, la sfera regionale e quella nazionale. Mi ricandido in Regione Lombardia proprio per questa ragione”.
E pensa che ci sia del ritrovato entusiasmo per questa sfida tra gli elettori? In questi ultimi anni abbiamo visto le difficoltà della politica nel coinvolgere i cittadini…
“Alle politiche si è parlato tanto di astensionismo e che le persone non sono andate a votare. Penso che su questo abbia influito anche il voto su un giorno solo. Le regionali sono un altro tipo di competizione. Quello che sto osservando io è che c’è un certo entusiasmo e per quanto mi riguarda è molto contagioso. Stiamo andando avanti con coerenza, convinti di poter proseguire anche in Regione quel buon governo che stiamo portando avanti a Roma”.
Attilio Fontana è il vostro candidato. Perché reputa che sia la persona giusta per guidare regione Lombardia?
“Ci sono diverse ragioni per cui penso che Fontana sia il candidato da votare. È il Presidente uscente, ma soprattutto ha tanta, anzi tantissima esperienza come amministratore e penso che questo sia un requisito indispensabile per guidare la nostra Regione. Aggiungo che questo è stato un mandato molto particolare, di fatto si è governato con “normale amministrazione” solo per due anni e mezzo”.
Parliamo della sua ricandidatura. Quali sono i temi a lei più cari e che intende portare in Regione, in caso di elezione.
“Sicuramente sanità a portata di tutti: bisogna agire sulle criticità, come le liste d’attesa e i pochi medici di base, ma rifiuto la narrazione di una certa politica che dice sempre “no” o demonizza il privato. La Lombardia vanta centri di eccellenza medico-sanitari che personalmente penso siano un punto di forza. Per agire sulla sanità serve investire: una delle mie proposte è un piano di assunzione di 10 mila medici. Come tutti sanno la spesa per la sanità rappresenta una fetta grande del bilancio di Regione, eppure ancora non sufficiente. La carenza di risorse economiche si può superare ad esempio tenendo qui anche una minima parte delle risorse economiche che oggi vanno a Roma”.
“E ancora: il tema delle infrastrutture. Ripeto: la mia non è una politica dei no semplici. Penso a Pedemontana, che è un’opera strategica per il territorio. Personalmente penso sia un’opera criticata a prescindere e anche con un po’ di confusione. E sui trasporti aggiungo che serve continuare il filone di investimenti iniziato dalla giunta Fontana, la quale ha recentemente stanziato 2 miliardi di euro per nuovi e più moderni treni. Infine, tra le mie priorità, dico ambiente: i fondi del PNRR ci spingono verso la sfida green che di fatto già stiamo vivendo: penso al tema dell’efficientamento degli edifici, ma anche alla grande partita delle comunità energetiche”.
Monza e la Brianza rappresentano una delle zone più produttive del paese. Si stima una partita iva ogni 9 persone e un’impresa ogni 12 abitanti. Il tema del supporto alle attività e agli imprenditori è quindi uno dei più sentiti sul territorio, oggi forse più che mai vedendo le grandi difficoltà del 2022.
“Le dico questo: il tema è innegabile, però ho potuto vedere una forza incredibile da parte delle nostre imprese. Non solo sono in ripresa, ma alcune sono addirittura cresciute, si sono rafforzate nonostante gli anni innegabilmente complessi. Vedo più il commercio in difficoltà. Detto questo, la politica ha il compito di intervenire per coloro che hanno avuto più difficoltà. Per questo accolgo con favore questo stanziamento di 21 miliardi di euro voluto dal governo Meloni per fronteggiare l’emergenza energetica e del caro bollette per imprese e famiglie. Per quanto riguarda Regione ci tengo a citare il Piano Lombardia, in cui l’ente regionale ha investito circa 5 miliardi”.
Prossimi impegni? So che domenica si inaugura il suo comitato elettorale…
Esatto. L’appuntamento è per domenica 15 gennaio alle ore 18.00 al Comitato Elettorale di via Nuova Valassina, 324 a Lissone (uscita Desio Nord Aliprandi). Per il resto, posso dire che sarà un mese bello tosto!
Questo il link all’intervista.